Non Lasciarlo Dopo il Primo Acquisto
Il Cliente ha Comprato… e Poi?
Finalmente, il cliente ha fatto il grande passo: ha acquistato il nostro prodotto o servizio.
E adesso? Che succede dopo il primo clic su “compra ora” o l’uscita dal negozio? Dopo il completamento di una conversione?
Spesso ci si dimentica che il viaggio del cliente non dovrebbe finire qui.
Ignorare un cliente dopo il primo acquisto non è una buona strategia. È come non chiamare mai dopo il primo appuntamento: la relazione, che potrebbe avere potenziale, finisce prima ancora di iniziare.
Invece, il post-acquisto è un’opportunità preziosa per rafforzare la relazione e far capire al cliente che non siamo qui solo per una “one-night stand commerciale”.
Con qualche piccola attenzione, ascolto, e un po’ di sorpresa inaspettata, possiamo creare una connessione che dura nel tempo e che il cliente apprezzerà più di qualsiasi promozione momentanea.
Dal Contatto all’Acquirente Fidelizzato
Come facciamo a far tornare il cliente?
Come possiamo trasformarlo da semplice compratore occasionale in qualcuno che sceglie noi ogni volta?
Fidelizzare un cliente è come coltivare una relazione: richiede tempo, attenzioni e momenti di valore condivisi.
Ricordiamoci sempre che il costo per acquisire un nuovo cliente è significativamente più alto rispetto a mantenerne uno già esistente. Vale quindi sempre la pena investire nella fidelizzazione.
L’obiettivo di questa fase del processo di acquisto è costruire fiducia a lungo termine, creando occasioni di contatto autentiche e genuine.
Può trattarsi di un’offerta speciale, un follow-up personalizzato, o anche semplicemente di un ringraziamento.
Con piccoli passi, possiamo trasformare un cliente occasionale in un cliente fedele, qualcuno che non solo acquista da noi, ma che sceglie di restare perché sa che qui troverà valore.
Riacquisto VS fidelizzazione
Un cliente fidelizzato non è solo qualcuno che continua ad acquistare, ma è colui che non prende nemmeno in considerazione altre opzioni, anche quando gli vengono offerte.
Pensiamo agli abbonamenti telefonici: molti di noi continuano a pagare lo stesso operatore, ma non necessariamente per fedeltà.
Spesso è per pigrizia o per evitare lo sforzo di cambiare.
La vera fedeltà si manifesta quando il cliente sceglie attivamente di restare, anche di fronte a offerte migliori da parte della concorrenza, perché ha instaurato una fiducia profonda nel brand.
Infatti, anche se il cliente è tornato per un secondo acquisto, il nostro lavoro è tutt’altro che terminato.
Prendiamo come esempio l’acquisto di un’automobile: spesso chi acquista una vettura viene invitato anche a sottoscrivere un pacchetto di tagliandi.
Questo non è solo un modo per vendere di più, ma è una promessa di continuità: stiamo dicendo al cliente “Siamo qui per te, anche dopo che sei uscito dalla concessionaria“.
Lo stesso principio vale in altri settori: proporre servizi di assistenza, garanzie estese, o abbonamenti è un modo per costruire una relazione di lungo termine.
L’obiettivo è creare valore continuativo per i clienti!
Nessuno vuole una relazione monotona, né con la persona amata né con l’azienda.
Offrire messaggi di attenzione, può fare la differenza:
- un’offerta esclusiva,
- una newsletter con consigli utili,
- un semplice messaggio di ringraziamento.
Creando valore piano piano i clienti si “ritroveranno” intorno a questi valori creando una comunità.
Dal Cliente al portavoce
Alcuni clienti non si limitano a tornare, ma diventano veri ambassador del brand.
Sono quelli che non smettono di parlare bene di noi, che consigliano i nostri prodotti ad amici e parenti senza neanche bisogno che glielo chiediamo.
Come sostiene Kevin Kelly nella teoria dei “1,000 True Fans“, non è necessario avere milioni di clienti per avere successo: bastano pochi veri fan, disposti a supportare il nostro brand in ogni modo possibile.
Come trasformare un cliente fidelizzato in un ambassador?
Offrendo un’esperienza talmente buona, unica e condivisibile che non potrà fare a meno di parlarne.
Piccole coccole, sorprese inaspettate e un servizio che supera sempre le aspettative.
Pensate a questo tipo di pubblicità, è una pubblicità genuina in cui si parla bene di noi in nostra assenza: l’amico che è sempre a giro per ristoranti e ti suggerisce un ristorante riceve senz’altro molta più attenzione di un cartellone pubblicitario.
Dal singolo acquisto alla relazione di valore
Alla fine il nostro obiettivo non è solo il singolo acquisto, ma la costruzione di una relazione duratura e di valore.
Vogliamo clienti che tornano volentieri, con un sorriso, e magari con qualche amico al seguito.
Lavorare sulla fase di post-acquisto (post-vendita) può sembrare un marketing dedicato ad aziende B2C e del lusso ma in verità ci sono moltissime tecniche per ogni tipologia di azienda anche per quelle apparentemente meno affascinanti.
Pensate che non si possa creare comunità o fidelizzazione per un’azienda che produce macchinari edili? Beh… parliamone!